La chiesa è citata nelle pergamene della Badia a Passignano già nell’anno 884. La pieve fu poi confermata ai vescovi di Fiesole dai pontefici Pasquale II e da Innocenzo II rispettivamente nel 1003 e nel 1034.
Si presenta come un edificio che presenta numerosi collegamenti con il romanico lombardo e ciò si denota soprattutto nelle riseghe e nel coronamento ad arcatelle pensili nell’abside.L’interno è a tre navate suddivise tra loro da cinque valichi di ampiezza diseguale e poggianti su pilastri rettangolari. La navata centrale è sopraelevata rispetto a quelle laterali. Il tetto presenta una copertura a capriate lignee.
Si presenta come un edificio che presenta numerosi collegamenti con il romanico lombardo e ciò si denota soprattutto nelle riseghe e nel coronamento ad arcatelle pensili nell’abside.L’interno è a tre navate suddivise tra loro da cinque valichi di ampiezza diseguale e poggianti su pilastri rettangolari. La navata centrale è sopraelevata rispetto a quelle laterali. Il tetto presenta una copertura a capriate lignee.
Sul fianco destro si trova il campanile. Si tratta di una ricostruzione in quanto l’originale si trovava in corrispondenza della prima campata della navata sinistra.