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La pieve è ricordata in un documento del 1020 riguardante i possedimenti dei Ricasoli-Firidolfi conservato nell’archivio del castello di Brolio.
E’ stata totalmente riedificata tra il 1926 e il 1929 in seguito a un restauro integrale, condotto dall’architetto Egisto Bellini, che ha coinvolto l’intero edificio: soltanto la facciata, le parti basse del paramento murario esterno della navata e l’abside centrale sono originali.
E’ stata totalmente riedificata tra il 1926 e il 1929 in seguito a un restauro integrale, condotto dall’architetto Egisto Bellini, che ha coinvolto l’intero edificio: soltanto la facciata, le parti basse del paramento murario esterno della navata e l’abside centrale sono originali.