Della chiesa si hanno memorie fin dal 1046 quando appare citata in una carta della Badia a Passignano.
L’attuale edificio, a tre navate divise da pilastri quadrati e concluse da altrettante absidi, è situato all’interno di un complesso fortificato comprendente la chiesa, la cappella della compagnia sul fianco nord, il campanile, la canonica, il chiostro a sud e lo spazio antistante la chiesa. Tale complesso appare pressoché identico a quello raffigurato nella Pianta dei Capitani di Parte Guelfa risalente al XVI secolo[17]. Quasi tutto il complesso è stato ricostruito dopo che nel 1944 era stato distrutto.
Caratteristica è la notevole obliquità della facciata rispetto alle navate, tanto che la navata destra ha una piccola arcata in più. Nessun capitello mostra delle decorazioni ad eccezione di un capitello posto su una colonna sulla destra che presenta un toro sormontato da un abaco quadrato. Nell’interno una Madonna col Bambino e santi di Bicci di Lorenzo.