L’originario luogo di culto fu probabilmente edificato nell’VIII secolo dai canonici del duomo di Siena, ai quali il papa Celestino III confermò l’autorità con bolla del 1194.[1]
Nata come semplice cappella di comodità per il popolo, nel tempo la chiesa ricevette alcune rendite dalla nobile famiglia Ricasoli di Brolio, che ne deteneva il patronato, e in particolar modo da Geremia d’Ildobrando.
La facciata della chiesa preesistente è in blocchi di pietra squadrati a vista.
In sagrestia si conserva una notevole tela datata 1609, raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi Giovanni Evangelista e Nicola di Bari, attribuita a Rutilio Manetti. Sulla parete sinistra, una piccola Madonna col Bambino tra i Santi Caterina e Bernardino da Siena di un anonimo artista tardomanierista.