A breve distanza dal monastero, sulla strada che conduce a Panzano e Greve in Chianti, è situata un elegante cappella a pianta circolare realizzata per ricordare la memoria di un miracolo qui realizzato da san Giovanni Gualberto. Secondo la leggenda, durante il soggiorno di papa Leone IX a Passignano, Giovanni Gualberto inviò due conversi alla fonte di Camugnana (situata dove oggi sorge la cappella) per prelevare due lucci da offrire al pontefice. I due conversi ribatterono che in quella fonte non c’erano mai stati dei pesci, anche per via delle ridotte dimensioni, ma Giovanni Gualberto fu irremovibile. Una volta giunti sul posto i conversi effettivamente vi trovarono i due pesci e da allora si diffuse la leggenda che le acque della fonte fossero miracolose e anche taumaturgiche.