Le più antiche attestazioni di una frequentazione a Cetamura risalgono al periodo Paleolitico superiore, circa 20.000-10.000 anni fa, ma si tratta di reperti mobili, non riferibili a strutture o ad altre tracce di epoca preistorica chiaramente identificabili. Dopo una lunga fase probabilmente priva di frequentazioni significative, alcune testimonianze materiali attestano la presenza sul sito di un insediamento del periodo etrusco arcaico (VII-VI secolo a.C.), di cui ancora però non sono state individuate con sicurezza strutture significative, se non forse il pozzo, di datazione tuttavia incerta per il momento.
Successivamente, le indagini archeologiche suggeriscono un periodo di abbandono dell’area nel corso del V secolo a.C., mentre è dal periodo ellenistico, ed in particolare dal 325-300 a. C., che il sito viene occupato stabilmente, fino al I secolo a. C. L’occupazione romana del sito si data a partire dall’età augustea, a cavallo tra il I secolo a. C. e il I secolo d. C. e prosegue sicuramente fino al II secolo d.C.; alcuni rinvenimenti attestano inoltre una presenza a Cetamura nel IV secolo d.C.